Camion storici
Dal fascino innegabile

Europarts Srl

Nel mondo moderno, il trasporto merci si è evoluto in modo straordinario, diventando più confortevole, economico ed ecologico rispetto al passato.
Tuttavia, c'è qualcosa di magico nei camion storici, quei veicoli che una volta rappresentavano la pietra angolare del trasporto su strada. Questi camion d'epoca esercitano ancora oggi un fascino irresistibile, portando con sé le storie di un'era passata.

camion storici

Immergiamoci nel mondo di alcuni di questi giganti del passato per scoprire la loro storia e riscoprire il loro inestimabile valore.



I grandi camion del dopoguerra
Dopo la devastazione della Seconda Guerra Mondiale, l'Italia si trovava di fronte a una sfida titanica: ricostruire il Paese e ricostruire la sua economia. Fu in questo ambito che vennero realizzati quei camion che si sono rivelati mezzi essenziali per la rinascita dell'intera nazione.


• Fiat 615
Nel 1951 debutta il Fiat 615. Questo camion leggero ma resistente, inizialmente equipaggiato con un motore a benzina da 39 CV, si dimostrò presto un successo. La sua evoluzione, con l'introduzione di un motore diesel da 40 CV nel 1952, portò alla nascita del Fiat 615 N, un veicolo che divenne un'icona nel panorama del trasporto merci.


• Fiat 682
Nel 1952 Fiat lancia il modello 682, un veicolo destinato a lasciare un segno indelebile nell'industria dei trasporti e a diventare un altro trionfo per la casa automobilistica di Torino.
La prima versione, inizialmente senza idroguida, presentava un maestoso motore a sei cilindri da 10.170 cm3.
Nel 1954, il camion subì un significativo upgrade, ospitando un nuovo motore da 10.676 cm3 che vantava una potenza di 140 CV a 1.900 giri/minuto: il Fiat 682 N2, un veicolo sempre dal carattere robusto, ma ancora senza il lusso del servosterzo, un elemento che sarebbe diventato familiare solo in tempi successivi.
Nell’anno successivo venne introdotta un’innovazione: le porte che si aprivano "antivento", abbandonando la vecchia disposizione "controvento".
L'apice della sua evoluzione giunse nel 1967 con il Fiat 682 N4, detto il “re d'Africa” perché utilizzato non solo in Italia ma anche nel continente africano.

La produzione di questo modello da parte della casa torinese continuò con orgoglio e dedizione per ben 36 anni, fino al 1988.


• OM Leoncino
Sempre negli anni ’50 le Officine Meccaniche di Brescia immettono sul mercato un loro mezzo, l'OM Leoncino, un autocarro medio-pesante versatile e moderno, che rappresentava una solida alternativa ai veicoli della casa di Torino.
Con una cabina posizionata sul motore, che consentiva il trasporto di tre persone e un motore diesel da 4.156 cm3 capace di 56 CV, l'OM Leoncino divenne un compagno insostituibile per numerosi lavoratori.


• Lancia Esatau 864
Anche Lancia fece la sua parte nell'evoluzione dei camion. Nonostante i danni subiti durante la guerra, l'azienda lanciò il Lancia Esatau 864 nel 1947, un autocarro pesante che si distingueva per il suo inconfondibile "muso" allungato sul frontale e la cabina arretrata. Questo stile unico gli valse il soprannome affettuoso di "camion musone".
Negli anni successivi ne vengono proposti modelli dal nuovo design: nel 1955 l'Esatau A e nel 1957 l'Esatau B, che riscosse grande successo grazie alla sua versatilità e affidabilità.
Il camion Lancia Esatau 864 era inizialmente equipaggiato con un motore da 122 CV, che presto venne potenziato a 132 CV. La sua utilità nel settore edilizio, il trasporto di carburanti e automobili, oltre alla capacità di essere adattato per il trasporto pubblico, contribuirono a renderlo un pilastro dell'economia in quegli anni.

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